Ave tempo (il potere del ricordo)
Ave tempo,tu che d’oblio storie e colorisanti ed eroitempestoso vélichi scampa le fauci fermeche già nutriviprima che l’uomo udisse verbo?chi ti piega?l’uomo ti vincel’uomo savio che scorto il mondocavaliere di reapprende la danzache morte fugge e a vita aspira.dentro sé, alfiere e predonescorge infine bambino che fuegli parla e intendela beffa che iddioapprontò al tirannotu temposolo vivendofugace e sordo il ricordo che nutrecrepitante il cuore.ricordo è morbo e curacura al principemorbo al servogiaci sconfittodal cuore dell’uomotempo tiranno. Per M.